Crudelia, Crudelia, Crudelia Demòn
Rughe stirate, pelliccia pomposa, magra stecchita e piuttosto slavata? E' senza dubbio lei: Crudelia Demon. Dimenticavo, è anche ricca. Molto, molto ricca. Ve la ricordate, perfida, acida e tanto desiderosa di fare la pelle (nel vero senso della parola) a quei poveri e teneri cucciolotti maculati? Benissimo. Non vi resta che lasciar perdere cagnolini e capelli bicolore black e white. Se siete siete stati in grado di effettuare nella vostra mente questo breve passaggio - che poi è lo stesso che si fa per passare da kinder brioss a una merendina qualunque e viceversa- avete nella vostra testa nientepopodimeno che la mia prossima padrona di casa. Soprannome, Crudelia. Al posto dei teneri cagnolini e delle pellicce, la sottoscritta e Fiorella, compagna di casa e di sventura. O meglio, ex compagna di casa e di sventura. La perfida Crudelia, infatti, ha scelto di occupare il tardo pomeriggio di mercoledì 28 dicembre con un passatempo assai redditizio( in termini di aumento dei livelli di cattiveria nel sangue ma anche di insulti che le sono stati istantaneamente recapitati da entrambe le parti): telefonare alle affittuarie, dolci e tenere studentesse maculate, per comunicare l'insorgenza con alcuni problemucci per quanto riguardava la casa. Del resto dopo tutta quella bontà accumulata tra una fetta di pandoro e un pezzo di torrone, era inevitabile sfogare un pizzico - o una flebo, dipende dai punti di vista- di cattiveria. Citando Manzoni, si può proprio dire che "la sventurata rispose". La sventurata è senza dubbio la sottoscritta, che rispose al telefono. Immaginatevi la scena: sto accompagnando tre donzelle polacche, totalmente digiune da inglese e italiano, in quel di lissone, quando squilla insistente il cellulare. Che faccio? Sfido la sorte e gli sguardi bacchettoni delle passeggere e rispondo. " Salve Marta, scusi se la disturbo ma ho una notizia non tanto bella da darle..". Per la serie: chi ben comincia è a metà dell'opera, no? Crudelia voleva gentilmente comunicarmi di aver cominciato una sorta di epurazione in casa: in primis, via Fiorella. E mi chiedeva, sempre premurosa: ma tu sei sicura di voler restare? Anche da sola?
Come si conclude la storia? Mi piacerebbe tanto saperlo. Magari grazie a un passaparola dei cani di tutta la città riuscirò a risolvere la questione e a combattere la perfida Crudelia. Nel frattempo ho stipulato una sorta di patto col diavolo: a casa di Crudelia per tutto gennaio. Ma non ho nessuna garanzia che miss Crudelia non cambi idea stanotte, dopo aver sognato di realizzare nell'appartamento un laboratorio dove fabbricare caldissime pellicce di dalmata. Non mi stupirei. Quel che è certo è che il mio avvenire si prospetta difficile, con o senza Crudelia di mezzo. Ma che volete, sembra siano storie di ordinaria follia per tutti gli studenti romani.