20 giugno, 2007

Di hair stylist ce n'è uno solo..

Non ho mai scritto un post sul mio parrucchiere. E, nonostante abbia la valigia aperta sul pavimento e un sacco di cose sparse per terra, mi debba ancora vestire edebba andare a pranzo da mia nonna prima di prendere il treno, ho deciso che questo è il momento giusto per farlo.
Il mi parrucchiere, Fabrizio, si può riassumere in dieci concetti:
1. ha le meches e il taglio scalatissimo, molto glamour. Veste sempre di bianco e nero, ma abbina a questo stile minimal degli accessori shock: cinture di brillantini, cravatte di paillettes.
2. il suo aggettivo preferito è "divino"
3. chiama i sacchetti "shopper" e il motorino "scooter"
4. vuole aprire un centro Ayurveda a Monza, poi a Milano, poi a New York (con i suoi fashionamici americani) importando personale indiano in italia "rigorosamente indiano"
5. è amico di Dolce e Gabbana ma alle feste patinate preferisce le grigliate tranquille e lo stile simil campagnolo
6. vorrebbe dei figli da una donna indiana (ovviamente è gay)
7. Non farebbe mai il prprio viaggio di nozza in Polinesia perchè "ma dai! Lì c'è l'amore libero, non lo sapevi? Metti che ti fregano il marito!"
8. Ha pettinato parte delle star presenti al matrimonio di Tom Cruise e Katie Holmes
9. I tagli che fa sono divisi secondo la caratura(nel senso della grandezza dei diamanti)
10. Ovviamente non è un parrucchiere. E' un hair stylist. E ha lanciato anche una sua linea di prodotti per capelli!
In sintesi: lo adoro!!
Dopo questo delirio, torno alla valigia!

19 giugno, 2007

Confessioni di una mente potenzialmente pericolosa - "Mi farei investire piuttosto che iniziare lo stage"

Monza, mattinata di sole. Oggi è l'ultimo giorno qui, la prossima volta arriverò per il matrimonio della mia amica Vale. Tra tre mesi. Non so cosa volessi scrivere stamattina sul blog; ci sono un sacco di notizie interessanti: le intercettazioni di Ricucci sulle prime pagine dei giornali (dalle quali si può dedurre una sola cosa: Ricucci non sa l'italiano neanche vagamente), Fini che si è separato dalla moglie (laziale, trash e missina: Gianfranco, ci hai messo decisamente un po' a liberarti di questo fardello!), io che tra un'ora vado dal mio tesoro Fabrizio (alias il coiffeur), Mentana che ha mandato in onda un film sull'omicidio di Erba e il povero triste marito e padre delle vittime che dopo sei mesi dal delitto ha deciso di rivederlo da spettatore, giusto per non perdersi un'ospitata a Matrix. Eppure non mi va di concentrarmi su nessuno di questi argomenti. Sono stati giorni belli questi. Passati tra i racconti di amiche e di amici che non vedevo da tanto ma che porto sempre nel cuore, anche se non mi vengono mai a trovare; fatti di canzoni cantate a squarciagola in macchina sull'autostrada, io con la bottiglia dell'acqua come microfono e la Cri con il dentifricio (l'unica persona al mondo che tiene un tubetto di mentadent in macchina..); fatti di cene, pranzi e caffè con la gente più diversa; fatti di discussioni politiche con mio nonno, partite a risiko (una con mia nonna..che stava addirittura vincendo) e risate. Ora invece dovrò tornare a vestire i panni della stagista "sonoattivasonosimpatica" e "nonvedol'orachetumidiaunnuovoordinepereseguirloconunsorrisoatrentaduedenti!".
Se l'anno scorso ero molto eccitata per questo mio ruolo (almeno inizialmente), ora mi frei investire da un carroarmato piuttosto che intraprendere questi tre mesi..con la consapevolezza che le probabilità di assunzione sono praticamente nulle. Dovunque. Eccetto, forse, al Giornale di Monza. Eppure, è ora di rimboccarsi le maniche e lottare. Ma prima mi godo la giornata di sole, la poltrona massaggiatrice di Fabrizio, il pranzo con la mia migliore amica e i fuochi d'aritificio di stasera.

03 giugno, 2007

Prima l'arte, la passione e dopo il resto..

Non scrivo da tanto. Troppo, per la verità. Ma sono stata risucchiata dal vortice "devofaremillecoseepensarnealmenoduemila" e il tempo è passato in fretta. Ho iniziato questo blog quasi due anni fa, quando ho lasciato la casa, gli amici e il mio personale angolo di mondo nel quale mi trovavo bene per inseguire un sogno, per acchiappare al volo una possibilità che mi è stata data. Ora a due anni di distanza, che sono volati realmente in un soffio, due anni densi di esperienze, emozioni, persone, la Scuola di Giornalismo della Luiss è finita. Finite le lezioni, finite le mattinate a scrivere per Luissmedianews, finite le pause caffè a Suan Bar e i pranzi al parchetto. Suona un po' amarcord questa riflessione. Il fatto è che, di nuovo, mi trovo all'inizio di un cammino - che si sta rivelando più in salita di quanto credessi - ed è di nuovo tempo di aprire le ali e volare.Senza sapere quale sia la meta. Ho imparato tanto, nel bene e nel male, in questi ultimi anni. Tanto nel campo del giornalismo, ma anche riguardo alle persone, alle relazioni e alle logiche - perverse ma inevitabili - della vita. E allora voglio canticchiare, in onore al concerto di ieri sera (Renato Zero all'Olimpico, io e Colombo in tribuna d'onore) una bellissima canzone..che parla di imparare e non mollare mai..nonostante tutto e tutti..ricordandosi di mettere sempre ciò che conta al primo posto!

Non t’insegnerò quello che già sai
io scommetto che li straccerai
il maestro è qua ti benedirà
puoi esibirti
sbizzarrirti
è il momento tuo
lanciati così butta fuori il meglio adesso sì
l’anima ce l’hai
conta su di lei
puoi sfidare il mondo adesso, o mai!
la mia vita scorre mentre guardo te
quella voglia di riscatto so cos’è
e nessuno può comprenderti di più
nessun’altro prova ciò che provi tu
io ti guardo e sento che puoi farcela...
maledetta sorte puoi sconfiggerla
non ti lascerò senz’alibi io no
punta in alto credi a me... guarda avanti!
ti trasformerai
tu ti evolverai
sulla scena il segno lascerai
mentre io vivrò silenziosa scia
tu seme della mia pazzia
prenditi i segreti questa eredità
altrimenti il mio lavoro sfumerà
c’è bisogno di talenti come te
troppa volontà che resta lì dov’è...
muta nuovi stimoli si aspettano da noi
non possiamo né dobbiamo indietreggiare mai
ascolta il tuo maestro il mondo è questo
prima l’arte, la passione e dopo il resto...
premiami se puoi
un bel saggio e poi
un applauso a tutti noi che impariamo...