Ieri sera ho visto il film di Woody Allen, Match Point. Cinema Barberini, fila B. Praticamente dentro lo schermo, ma sorvoliamo: per pagare un po' meno questo ed altro.
Parla di una partita, il film. Una partita di tennis tra Tom, il riccone figlio di papà, e Chris, il maestro di tennis. Bello, Chris: due occhi azzurri e perfidi e un'ambizione sfrenata che serpeggia nelle vene. Ma la partita di tennis si trasforma nel giro di pochi minuti in una partita per la vita, per la bella vita. E per il successo. Chris infatti conquista la diafana Chloe, sorella di Tom, e si imbuca nell'alta società britannica. Grazie al padre di lei, smette in fretta e furia i pantaloncini da tennis per indossare giacca e cravatta: va ad occupare un bel posto da manager rampante e pare anche che sia tagliato per gli affari. Tutto fila apparentemente liscio, se non che Chris si scontra presto con la dura realtà: la realtà in questione ha occhi azzurri e labbra provocanti, belle tette e si chiama Nola. Aspirante attrice (molto aspirante, molto poco attrice), Nola è la fidanzata di Tom e sprizza sensualità da tutti i pori. Chris cade immediatamente nella rete di questa novella circe, ma, dopo un solo incontro, lei lo scarica temendo ripercussioni sul suo status neo conquistato.
La storia riprende un anno e molti problemi dopo: Nola è stata piantata da Tom, Chris è stressato da Chloe che vuole assolutamente un figlio, ma non riesce ad averlo.
Nola e Chris riprendono la loro liason dopo un incontro casuale alla Tate Modern. Ma se all'inizio a Chris la doppia vita non dispiace, la situazione cambia completamente quando aumentano le complicazioni: il lavoro, che Chris abbandona troppo spesso per correre dalla bionda, comincia ad accusare i primi segni di incuria, ma soprattutto Nola annuncia a Chris di essere incinta. Lei e non Chloe, la moglie. E' a questo punto che l'ex maestro di tennis comincia a vacillare: non sa che fare, si sente in gabbia. Da una parte Nola che insiste perchè lui lasci la moglie, dall'altra gli agi, i successi e un affetto per Chloe che forse non si è del tutto spento.
Non rivelo il finale, per chi volesse andare a vedere questo film. Che, secondo me, merita il prezzo del biglietto. Ma mi chiedo, voi che avreste fatto al posto di Chris? Personalmente, vi dico, non sarei stata capace di infilarmi in una situazione del genere (ma mai dire mai..) però poco prima che Chris pensasse alla soluzione che poi ha scelto, a quella ci avevo pensato anche io tra me e me. Una soluzione terribile, che chiunque vorrebbe scongiurare ma che è l'unica a permettere un salvataggio in extremis. Complice anche un buon pizzico di fortuna. E vissero felici e contenti? non credo, ma forse è così. Bel film, molto poco Woody Allen (di cui si nota lo zampino solo in qualche battuta), ma bel film.