Chi mi conosce bene sa quanto io sia assolutamente pervasa dall'euforia pre-natalizia. Anche se quest'anno coincide con l'attesa dei risultati del fatidico esame da giornalista. Eppure, sono circondata da persone che non fanno che ripetermi quanto a loro il Natale non interessi per niente. Rotture di palle; scervellamenti vari per pensare regali da fare più o meno spontaneamente a parenti, amici, fidanzati; mega pranzi da condividere con parenti che si riescono a tenere a distanza di sicurezza per la maggior parte dell'anno (e chissà perchè..); stupida gente euforica (come la sottoscritta) che gira per la città ammassandosi per le vie del centro in nome di un'ingiustificata allegria con sottofondo buonista.
Ma io che cosa ci trovo di così bello?
Le strade luccicanti
Un giorno passato in famiglia tutti insieme
La tavola apparecchiata con la tovaglia rossa e quattro posate
Impacchettare i regali in cucina con mia madre all'una di notte
I canti di Natale
I sorrisi di chi ti fa gli auguri
Il panettone con l'uvetta
Il muschio da mettere nel presepe senza far cadere le statuine
Mia nonna che arriva il giorno di Natale con il cappello di pelliccia
I serpenti di paillettes che si mettono sull'albero
La sorpresa che si legge negli occhi di chi apre un tuo regalo
Scuotere un pacchetto per capire cosa contiene
L'aria che profuma di freddo e neve
Andare al cinema con gli amici la sera del 25
I biglietti di auguri che sono sempre uguali anno dopo anno
Le stelline luminose che ho comprato all'Ikea
Tirare i nastri dei pacchetti con le forbici
