18 settembre, 2008

Toglietemi tutto ma non la mia borsa

Oggi il Corriere dedica un meraviglioso inserto cartaceo agli accessori. Io non ne posso più degli accessori, ma ho una stramaledetta sottospecie di deformazione - mentale, più che professionale - a dare un'occhiata a tutto ciò che il mio cervello potrebbe metabolizzare, assimilare e poi riproporre a uno dei miei datori di lavoro. Quindi l'ho aperto.
Otto signore svuotano le loro borse davanti alla giornalista. E mettono in bella mostra il contenuto su un tavolo. Contenuto che viene fotografato. La Beccalossi c'ha quattro cose in croce. E anche la Boralevi. Eva Riccobono e Victoria Cabello invece hanno un bel po' di cosette..ma tutte ordinate, messe in astucci e astuccini.
Rifletto: se l'avessero fatto con me? Io che ho in borsa?
ipod nano rosa
depliant di un outlet dove sono stata sabato
estratto conto semi accartocciato
3 biglietti della metro usati
8 scontrini
occhiali da vista
custodia occhiali da vista
5 euro e 14 centesimi in moneta (sfusi)
cellulare
busta contenente bolletta del telefono
ombrello pieghevole (anche se c'è un sole pazzesco)
copia di 24 minuti
notes moleskine
portafoglio e portamonete
penna
matita
biglietto da visita di un tizio
1 lima per unghie
1 pacchetto di fazzoletti
1 occhiali da sole nella custodia
1 lucidalabbra
1 crema contorno occhi
1 specchio-spazzola

Per lo meno la prova mi ha costretto a svuotarla.

05 settembre, 2008

La domenica su Trenitalia non delude mai

Domenica scorsa io e il mio sacchetto di plastica bianca contenente trofie, pesto e una focaccina rotonda alle olive tornavamo dal Festival della Mente di Sarzana dopo essere stati a intervistare Carlo Cracco e Allan Bay. Ed eravamo rimasti piacevolmente stupiti nello scoprire che, nonostante il corrispettivo Intercity plus Napoli-Torino fosse in ritardo di dodici ore (?!), il nostro treno La Spezia-Roma (microtratta del Torino-Napoli dal costo di 32 euri) era perfettamente in orario. Così abbiamo passato le successive 4 ore a leggere e ascoltare musica, ancora un po' impiastricciati di salsedine e sabbia, ma sinceramente concentrati nel goderci le ultime ore della domenica. All'arrivo a Termini, il delirio: poliziotti in assetto anti-sommossa, ambulanza e una fiumana di persone (stretta dentro il cordone formato dalla polizia) con il volto coperto.
Marta, che tra i due soggetti in questione sarebbe la giornalista d'assalto, pensa che il suo lavoro in fondo è quello di scrivere di maxiyacht, giourmet, borse di Vuitton, mostre, scarpe e resort a 5 stelle. Ma poi sente in fondo al cuore un richiamo che le impone di aggiornarsi su cosa sta succedendo. Tanto per non fare la figura della giornalista che era sul posto, ma se c'era dormiva o pensava all'uovo marinato di Carlo Cracco.
Indecisa su come fare ad abbordare un poliziotto dicendo di essere una reporter in trincea sebbene abbigliata con vestitino blu di cotone a pois bianchi e rossi, infradito, borsa della palestra a tracolla e sacchetto con le trofie, incontro finalmente Paola una vera giornalista d'assalto che mi spiega che cazzo sta succedendo: i tifosi, il treno spaccato, le botte, i feriti, l'ambulanza. Capisco, saluto e me ne vado a casa a cucinare le trofie al pesto che, dopo tutto sto viaggio, se lo sono meritate. L'invettiva contro i napoletani cafoni dura il tempo di due forchettate, complice il mio coinquilino che, essendo di Salerno, annuisce, approva e mangia.
Oggi però (o ieri perchè a colazione ho sfogliato di nuovo il giornale di ieri quindi potrei confondermi) realizzo che i tifosi napoletani che hanno sfasciato un intero treno (con quale forza animalesca sinceramente non posso capirlo..) costringendo i passeggeri a scendere e creando casini per tutto il giorno a poveri sfigati costretti a usufruire dei servizi Trenitalia (già pessimi, senza l'ausilio degli hooligans de' noantri in versione Attila-flagello di Dio) hanno detto di stare tranquilli perchè RISARCIRANNO I DANNI. Ma soprattutto hanno chiesto alla gente di NON CRIMINALIZZARLI.
Poverini! E come potremmo mai farlo?
La cosa interessante, adesso, è capire come faranno a pagare i 500mila euro. Colletta? Miracolo di San Gennaro? Maggiorazione sul biglietto dello stadio? Maggiorazione sul biglietto del treno a vita? Oppure, alternativa agghiacciante ma, in fin dei conti altamente più probabile, maggiorazione sul mio biglietto del treno a vita?