She e il lunedì mattina
Lunedì mattina, mi sveglio e guardo repubblica.it. E' appena trascorsa la notte degli Oscar e ciò che mi preme (ciò che preme tutte le giovani donzelle un minimo fashion addicted che sognano un abito di Chanel per sfoggiarlo leggiadre sul leggendario Red Carpet) è andare a vedere i vincitori e le mises delle primedonne hollywoodiane. Ok, ammetto: prima i vestiti, poi le statuette. Ed è aprendo al galleria di immagini del look sfoggiato dalle varie attrici e non che mi si para davanti l'immagine per eccellenza. Lei, Nicole Kidman: abito rosso fuoco by Balenciaga con tanto di papillon gigante, viso di porcellana e capelli dorati stiratissimi, pochette di strass. Sola e magnifica nel suo splendore. Avrei mai potuto cominciare la giornata in un modo più deprimente, considerato il mio look: capelli bagnati post doccia neanche pettinati, canotta intimissimi blu a costine, pantaloni azzurri del pigiama e ciabatte rosa Birkenstock? Ma Lei si merita decisamente il post di oggi. Anche se avrei dovuto parlare di cose più serie, del governo Prodi in ginocchio sui ceci, di Follini che si atteggia a battitore libero per scongiurare la figuraccia bis del premier. Oppure di Bush che pare voglia attaccare l'Iran. Ma questa è un'altra storia. In onore di Nicole ho deciso che questo post sarà scritto in nero, prechè altrimenti non starebbe bene con il suo vestito.